Introduzione
La ricerca si basa su un progetto di arte pubblica partecipativa, Arte in Transito, condotto dalla Scuola di Decorazione dell’Accademia in partenariato con il Politecnico DAD di Torino, patrocinato dalla città di Torino, autorizzato da Soprintendenza e Gruppo Ferrovie dello Stato, finanziato da Circoscrizione I e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Città di Torino della durata di 3 anni (2023-2025) composto di 22 pannelli pittorici di circa 3x3 m ciascuno su temi a carattere culturale/sociale riguardanti Borgo San Secondo nel quartiere Crocetta e altri quartieri della Città di Torino e il territorio circostante. I temi dei pannelli sono stati tratti in larga parte da indicazioni degli abitanti/operatori del quartiere attraverso una mappa di comunità. La progettazione ed esecuzione dei pannelli è svolta da un gruppo di studentesse e studenti dell’Accademia sotto la supervisione di docenti dell’Accademia e del Politecnico. I pannelli sono collocati sui muri della ferrovia prospicenti il porticato di Via Paolo Sacchi.
Il progetto di ricerca si basa su un’analisi sia della fase di progettazione/realizzazione dei pannelli da parte del gruppo studentesse e studenti che di una ricerca qualitativa basata sull’arte dell’impatto del progetto sulla popolazione del quartiere e della città considerando che il pensiero/comprensione può essere mediato in modi qualitativamente diversi da mezzi diversi attraverso due principali approcci della categorizzazione e la contestualizzazione, che sono raramente usati insieme con la prima a risultare la pratica preferita. La categorizzazione frammenta e suddivide i dati in categorie che consentono di confrontare, contrastare e quindi ordinare i dati in modelli e temi più ampi mentre la contestualizzazione è un approccio più olistico all'analisi che tenta di trovare relazioni o collegamenti all'interno dei dati per fornire una comprensione nel contesto.
La complessità del progetto “Arte in Transito” permette la formulazione di diversi quesiti di ricerca nelle varie fasi del progetto.
Il primo studio si basa sul processo delle decisioni creative di studentesse e studenti per la produzione dei pannelli e come la produzione sia stata influenzata dalla cultura e dalla personalità dell’artista ed una discussione delle qualità estetiche di ciascun pannello e dell’impatto avuto sui sentimenti dell’artista e di empatia verso il pubblico.
Il secondo studio si basa sull’esito dei pannelli come intervento di arte pubblica sia su studentesse e studenti che sulla popolazione di riferimento distinto nelle due fasi di produzione di undici pannelli, sia attraverso un questionario da distribuire che attraverso interviste strutturate.
Materiali e metodi
Il progetto si compone di 22 pannelli pittorici, ciascuno dei quali sviluppa un tema di memoria, attualità, cultura del quartiere, della Città di Torino e del territorio.
L’analisi del progetto è effettuata sulla base di metodologie di ricerca qualitativa.
Il primo progetto si vale dell’uso di un memo di ricerca, noto anche come memo analitico o riflessivo, di documentazione dei loro pensieri, interpretazioni e riflessioni sui dati raccolti durante il processo di ricerca.
Il secondo progetto si basa su un campione rappresentativo della popolazione di Borgo San Secondo di circa 6500 abitanti (6584 alla fine del 2020) di cui 767 stranieri registrati alla fin del 2021. Non è possibile attualmente prevedere un campionamento della popolazione della città in base al flusso di visitatori dei pannelli sia spontanea che attraverso visite guidate. La metodologia usata si basa sulla grounded theory che inizia con la raccolta di dati qualitativi e durante la loro revisione formulare idee/concetti sulla base dell’evidenza dei dati raccolti da raggruppare successivamente in categorie come base dell’ipotesi di ricerca.
Costo della ricerca
Non è possibile a questo stadio di formulazione dei progetti di ricerca valutare il possibile costo. Sono elencati alcuni aspetti della ricerca basata sull’arte utilizzando la metodologia della grounded theory e la variabilità dei costi non prevedibile a priori.
Difficoltà di reclutamento
La grounded theory si basa su un processo di reclutamento iterativo chiamato campionamento teorico in cui si reclutano e si conducono continuamente nuovi cicli di interviste con nuovi partecipanti e partecipanti precedenti mentre si analizzano i dati. Anche i criteri di reclutamento si evolvono e cambiano in base a ciò che si impara. Poiché il reclutamento non è predefinito, può essere difficile trovare continuamente i partecipanti giusti per lo studio.
Tempo dispendioso per la raccolta dei dati
Non c'è modo di sapere in anticipo quanti dati si devono raccogliere, quindi si deve essere flessibili con il tempo. Con la grounded theory, si raccolgono e si analizzano continuamente i dati fino a raggiungere la saturazione teorica, che è il punto in cui i nuovi dati non apportano nuove informazioni alla teoria in evoluzione. Ciò significa che è probabile che si conducano molti cicli di raccolta dati prima che la teoria sia completa.
Difficoltà nell'analisi dei dati
L’analisi dei dati avviene su base continuativa e comporta confronti costanti tra diversi estratti di dati. Può essere difficile tenere traccia dei confronti e dei risultati man mano che si procede. Può essere utile usare un software di analisi dei dati qualitativi per aiutarti a rimanere organizzato durante l'analisi.
In alternativa, si può considerare una collaborazione con un dipartimento dell’Università di Torino sia per il primo che per il secondo progetto di indagine qualitativa sulla popolazione.
Conclusione
Questo progetto di arte pubblica della durata di tre anni ha un potenziale per multiple attività di ricerca qualitativa che possono condurre allo sviluppo di tesi triennali, biennali, e di dottorati di ricerca in collaborazione sia con l’Università che con il Politecnico di Torino.
Bibliografia
Lee, D., McAlister, A., Ehlert, K., Faber, C., Kajfez, R., Creamer, E., & Kennedy, M. (2019). Enhancing Research Quality through Analytical Memo Writing in a Mixed Methods Grounded Theory Study Implemented by a Multi-Institution Research Team. 2019 IEEE Frontiers in Education Conference (FIE). doi:10.1109/fie43999.2019.9028